Buon sabato
«Colui che vorrà diventare grande tra voi,
si farà vostro servo»
Mt 20, 27
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MESE di LUGLIO
dedicato al
PREZIOSISSIMO SANGUE
di N. SIGNORE GESU’ CRISTO
https://www.preghiereperlafamiglia.it/LUGLIO.htm
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Sabato 25 luglio 2020
San Giacomo, detto il maggiore, apostolo, festa
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 20,20-28

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Commento al Vangelo:
San Basilio (ca 330-379)
monaco e vescovo di Cesarea in Cappadocia, dottore della Chiesa
Omelia sul salmo 115, §4“Potete bere il calice che io sto per bere?”
“Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato?” (Sal 116,12) Non sacrifici, non olocausti, né l’osservanza legale del culto, ma l’intera mia vita. E per questo, dice il salmista, “Alzerò il calice della salvezza” (v.13). Il salmista chiama suo calice lo sforzo che ha sopportato nella lotta per restare fedele a Dio e la costanza con cui ha resistito al peccato fino alla morte. A proposito di questo calice il Signore stesso dice nei vangeli: “Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice!” (Mt 26,39). E ancora ai discepoli: “Potete bere il calice che io sto per bere?” Parlava della morte che voleva soffrire per la salvezza del mondo. Ecco perché dice: “Alzerò il calice della salvezza”, cioè, sono tutto teso, brucio dal desiderio che si compia il martirio, al punto che tengo fra le mani non la sofferenza, ma i tormenti sofferti nella lotta dell’amore filiale per il riposo dell’anima e del corpo. Io stesso, dunque, egli dice, mi offrirò al Signore, come un sacrificio e un’oblazione (…). E sono pronto a testimoniare le promesse davanti a tutto il popolo, poiché “Adempirò i miei voti al Signore, davanti a tutto il suo popolo” (v. 14).
Sinossi Valtortiana del Vangelo del giorno… (Mt 20, 20-28)
Passa Parola
25/07/2020: Agire per il bene di tutti.
Buon fine settimana.
[…] l’amore vero vede Gesù in ogni prossimo: “L’hai fatto a me” ci dirà Gesù al giudizio finale. E ciò vale per il bene che facciamo e anche per il male purtroppo.L’amore vero ama l’amico e anche il nemico: gli fa del bene, prega per lui.[…]
Breviario Laico, UNA FRAGOLA NELL’ASFALTO
/in Riflessioni con Card. Ravasi /
Fine luglio. Pomeriggio di un sabato afosissimo. Sono in attesa in sagrestia … Ed entri a sorpresa tu, amica carissima, e mi racconti di un piccolo miracolo. « Vieni a vedere», mi dici … Mi porta d’un fiato a contemplare una fragolina minuscola, intenerita, che è spuntata in una crepa, una fessura di marciapiede di una città in un pomeriggio tra i più caldi e afosi. Un puntino verde, un piccolo punto rosso.
ANGELO CASATI
Traggo questa parabola moderna dal libro di un parroco milanese mio amico, Angelo Casati, Il seme nella città (2005). Conosco bene la sua chiesa (ahimè, brutta) e il suo quartiere, e riesco a immaginare quel «piccolo miracolo». Nel deserto di cemento d’una città accaldata e distratta, in mezzo a palazzi anonimi, sotto la cappa di un’aria inquinata, col rischio di un piede che la può calpestare, ecco la vita, la bellezza, la freschezza che riescono lo stesso a farsi strada, donandoci il segno di una grandezza che ci supera.
Certo, bisogna avere occhi puri per saper cogliere anche quel puntino verde e rosso nell’immenso grigiore. È per questo che Gesù proclamava beati gli occhi che sanno vedere e gli orecchi che sanno ascoltare. Le meraviglie ci sono nel mondo, ciò che ci manca è la meraviglia interiore. Le realtà stupende affiorano continuamente nel tessuto della vita, ciò che non si ha più è lo stupore. E questa sorpresa è anche il segno che Dio non abbandona le sue creature; è sempre accanto a noi coi suoi doni che non sono clamorosi ma quieti e quotidiani, eppure necessari, come lo è l’acqua o l’aria, la luce e il pane. Rifiorisce, allora, nel cuore la fede, che è fiducia e che rende serena la vita anche in un pomeriggio irrespirabile di luglio.
Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori
Il vangelo di Matteo racconta un episodio della vita di Gesù che può sembrare poco importante: sua madre e i suoi familiari vanno a Cafarnao, dove egli si trova con i discepoli per annunciare a tutti l’amore del Padre. Probabilmente hanno camminato a lungo per trovarlo, e desiderano parlargli. Non entrano nel luogo in cui Gesù si trova, ma mandano un messaggio: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti».